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CERamici

Chi ha un amico falegname si fa , ovviamente, fare le casse. Se è sfigatissimo, si può anche far fare la cassa (rigorosamente “mono”) dell’ultimo viaggio....
Se invece i tuoi amici lavorano la ceramica, allora puoi cercare di far suonare un pitale, cosa che fa sicuramente s-pisciare dalle risate ma suona da cesso, oppure convincerli a fare qualcosa di speciale.
Dato che sono amici e il materiale è la ceramica, ecco nati i CERamici.

Bene, (well per gli esterofili) adesso parliamo di cose serie. Se il forno di cottura non è molto grande, diciamo che si può cuocere una cosa di circa 50 centimetri, ti rimane solo la soluzione Sat-Sub e questo si è deciso di fare.
Volendo però costruire un sistemino particolare, siamo partiti da una forma conica e, per avere almeno una faccia piana su cui montare gli altoparlanti, il cono è diventato mezzocono. Orbene, con le misure che ci ritrovavamo si poteva disporre di circa 1,25 litri netti. Pochini ma giusti giusti per montare in sospensione pneumatica un wooferino da 100mm CIARE: l’HW100.

IL MIDWOOFER
Avete mai montato un altoparlante in un vaso? (da fiori, non da notte!) No? Bene, anzi, male, perché avreste scoperto alcune cose interessanti:
1- la ceramica è rigidissima e suona come una campana
2 -eccessive sollecitazioni portano a microfratture o addirittura a rotture del contenitore.
Decido quindi di realizzare il sistema con un paio di accorgimenti volti a minimizzare quanto sopra esposto.
Gli altoparlanti sono montati su un pannello in legno sospeso (incollato) su un letto di silicone in modo da evitare di trasmettere vibrazioni dal cestello alla ceramica.
Il volume non è esattamente chiuso ma “ad alte perdite” (tipo Variovent per intenderci), con un foro tappato da un inserto in espanso; (per questioni di diritti lo chiameremo “Tappovent”) in questo modo le pressioni all’interno vengono drasticamente ridotte con ripercussioni positive anche sul Qtc e sul modulo di impedenza.
Il volume è poi pesantemente coibentato con espanso e hollofil.
Il manufatto è stato realizzato interamente a mano da Giorgio e Lorella, coppia di amici nonché artisti sammarinesi, con la tecnica delle lastre giuntate (spessore circa 20mm).
Cotto e smaltato a regola d’arte, sembra più una scultura che una “cassa”.
Il pannello frontale in ceramica presenta due fori di diametro maggiorato (140mm per il mid) per ospitare gli altoparlanti: questo porta lo spessore del frontale a circa 40 mm di “sandwich” ceramica-silicone-legno. Il pannello di legno è svasato internamente per non “caricare” la membrana del wooferino, stretta fra un cortissimo cestello e un poderoso magnete.


IL TWEETER
Avendo pochissimo spazio a disposizione, ho utilizzato il classico “conupola” AUDAX ma, dato che il vecchio TW80 è introvabile in Italia, ho chiesto a un amico che passava da Parigi di fare un salto a “La Maison de l’Haut Parleur” e prendermene un paio. Il suoni di questi aggeggi è molto conosciuto e, onestamente, non è il massimo. Ma le dimensioni e i costi sono veramente minimi.
La AUDAX ha messo ora in commercio dei cupola da 25 di pari dimensioni: il prossimo upgrade è garantito, non dovendo modificare i fori di montaggio.

IL SUBWOOFER
A questo punto bisogna completare in basso la risposta. Il sub disegnato è un classico push-pull che utilizza due 16 cm CIARE HW160, di dimensioni compatte e con una ottima risposta, è un sub costruito ormai in decine di esemplari e usato in casa e in macchina da me, da amici e da amici degli amici. Avendo appunto già pronto un esemplare, ho effettuato alcune misure scoprendo che si integra benissimo con il satellite CERamico.
Lo chiameremo quindi SUBamico.

IL FILTRO
Simulate le risposte con CROSS ho realizzato un filtro 6-6-12-12 dBott, ottimizzato poi con l’ausilio di CLIO. Raramente ho tribolato in questo modo per realizzare un qualche cosa che suonasse, dato che la frequenza di incrocio è al limite per tutti e due gli altoparlanti: l’HW100 ha difficoltà a salire coerentemente sopra i 3000Hz e il TW80 risuona (fortunatamente il modulo è praticamente piatto) alla stessa frequenza. Due curve, più o meno simili, simulate con cross e anche confermate da CLIO, ma con diversi valori di filtro, suonavano incredibilmente diverse: troppo aperte o troppo chiuse, nasali o squillanti, o ancora ottimo il pianoforte ma ‘na schifezza la voce oppure esattamente il contrario... insomma, un calvario. Per la prima volta ho benedetto la mia scorta di condensatori di valore anomalo (3,9 e 5,6 mF) evitando così accrocchi troppo ingombranti, dato che già il passa alto del mid doveva essere un 500mF e tutto il filtro andava “piantato” (termine d’obbligo, in questo caso) dentro al “vaso”. Dopo ripetute prove di ascolto è stat introdotta una equalizzazione della parte alta del tweeter e, alla fine, il risultato è quello che vedete immortalato in queste pagine.

LE MISURE
Non sto a spiegarvi tutto, dato che siete in grado di leggervi i grafici allegati.
Devo solo dire che c’è una buona corrispondenza tra simulato e misurato, anche se la “sintonia” del SUBamico non è esattamente come previsto, lo scarto è minimo.
Il “Tappovent” del satellite svolge egregiamente il suo compito e il tutto si configura come un sistema non molto efficiente ma sicuramente facile da pilotare.

L'ASCOLTO
Cosa dire, prima di tutto sono carine, molto carine. Poi suonano, non fortissimo ma suonano. Il mobile ceramico non si sente, e questo è un ottimo risultato. La sensazione generale è molto “smooth” anche se non manca brio in alto. Il “punch” latita un po’ ma da un carico simmetrico più un 100mm non si pùo pretendere troppo. Voci Ok, pianoforte a volte aspro (dipende dalle registrazioni) piani orchestrali non profondissimi ma abbastanza articolati. La coesione tra sub e sat rilevata dalle misure è confermata anche in questa sede e non si avverte la presenza di una sorgente separata.
L’ascolto dei soli satelliti è per certi versi illuminante sul come dovrebbero “scendere” certi minidiffusori: la bassa pendenza dona una sensazione di completezza impensabile guardando le curve dato che parrebbe non doverci essere nulla sotto i 200 Hz ... invece si sentono le rullate di timpani “scendere” senza troncature in modo assolutamente musicale.
In definitiva un bel risultato sia dal punto di vista del design che delle pure prestazioni sonore.
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